sabato 10 aprile 2010

Un lenzuolo messo a stendere

Leggevo in questi giorni che sono attesi due milioni di visitatori a Torino per la sindone. La cifra è da capogiro, ma lo è di più se contestualizzata. Se rapportata a ciò che avviene in questi giorni, con tutto il marcio che finalmente sta venendo fuori intorno alla chiesa e al suo degno "pastore"! E anche con tutto quello di cui non si parla affatto, come lo scandalo del collegio di Verona.
L'Italia è sempre la solita, deprimente, vigliacca, francamente regressiva: più i suoi patetici "simboli" vengono messi in discussione, più si vi compatta attorno, ginocchioni. Sindrome dello struzzo stupido. Invece che nello sforzo di migliorarsi, insegue sempre le sue certezze nel suo peggio, lo abbraccia, lo esalta, ci si rotola, ci si insterca tutta.
Non solo per questo, ma anche per questo, tanti più scandali e porcherie nascono intorno al Berlusca, tanto più lui vince.
Per questo, sospetto, il consenso dell'italietta fascista al suo buffone balconato fu tanto forte in tempi di embargo internazionale: evviva l'autarchia, gridavano entusiasti, correndo a donare fedi e ori. Abbiamo dato il potere a un cialtrone criminale? E tutto il mondo ce ne chiede ragione? Ebbene, dagli al resto del mondo, acclama lo scimmione.
Per questo, anche se non solo per questo, tanti processi per mafia ad Andreotti, carichi di prove schiaccianti e conclusi - come si sa o si dovrebbe sapere - con la conferma delle accuse, non ne scalfirono anzi ne rafforzarono l'aura.

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