giovedì 16 dicembre 2010

Finalmente


Sono due volte contento, oggi. La prima è perché i bellissimi Moleskine, che Sergio Garufi scriveva su Nazione Indiana, e poi sul suo blog lavienbeige, sono finalmente diventati un libro. La seconda è perché questo è un libro di Senzapatria, la creatura editoriale appena nata ma sorprendentemente vivace di un altro uomo che stimo molto, Carlo Cannella.
E mi viene da pensare, come spesso m'è accaduto, che i libri sono in assoluto la cosa più preziosa e sottocosto che esista. Il mercato librario è un'illusione ottica (come altri mercati, ma in misura maggiore). Se un barile di petrolio costa molto meno, in proporzione, di una bottiglia d'acqua minerale, ed è un assurdo, pensate a chi mai, sano di mente, potrebbe venderci, per una cifra che va dai dieci ai venti euro, una cosa preziosissima, dal valore inesauribile, che cresce nel tempo, che si mostra in modi sempre differenti, che non annoia mai perché si trasforma insieme a noi e alla nostra cultura, e lo fa da sola, senza bisogno di upgrade o di componenti aggiuntive, una cosa sempre pronta all'uso, che non consuma niente, né inquina. Stando comodi dentro quel range possiamo diventare possessori nientemeno che de La Divina Commedia, o di tutte le tragedie di Eschilo o di Shakespeare, o di un Cervantes o di un Dostoevskij. Esiste qualcos'altro di valore anche solo lontanamente paragonabile, a un prezzo simile? Scervellatevi pure, non vi verrà in mente.
Ecco, oggi, con solo 5 euro, finalmente (e dico "finalmente" ore rotundo, avendo atteso questo momento da tempo) possiamo comprarci non semplicemente un bel libro. Possiamo fare conoscenza con un nuovo modo di guardare il mondo. Perché un buon libro qualsiasi è poco più che una buona storia ben raccontata, ed è già tanto.
Ma la nascita di uno scrittore vero è un incontro che ti cambia. Con 5 euro qui si fa l'esperienza di ascoltare una voce nuova, significativa, della letteratura italiana.
Benarrivato Sergio, bravo Carlo. Grazie a entrambi.